Namu Myōhō Renge Kyō, il mandala della filosofia del Buddhismo Nichiren,1833

490,00

Artista: (non letto, eseguito probabilmente da un abile praticante buddista o da un monaco)
Tecnica: Dipinto tradizionale giapponese Nihonga su pergamena giapponese
Titolo: Namu Myōhō Renge Kyō, il mandala della filosofia del Buddhismo Nichiren e il significato del Sutra del Loto
Formato: Dimensioni totali dello scorrimento (Altezza 125 cm. x Larghezza 53 cm.)
Edizione:
Edo (1833), nel 4° anno dell’era Tenpō
Descrizione: Superba e rara pergamena giapponese (Kakejiku)  raffigurante un dipinto a mano tradizionale giapponese (Nihonga). In buono stato di conservazione, con segni dovuti all’età. 

COD: QU-86
Descrizione

Descrizione

Descrizione dell’opera:

Questo dipinto a mano su pergamena è un mandala del periodo Edo, creato nel 4° anno dell’era Tenpō (1833).

La forma di barba (punto luminoso) al centro del mandala simboleggia che la compassione e la salvezza del Buddha si riversano in tutte le dieci direzioni del passato, del presente e del futuro.

Il mandala presenta una calligrafia e delle illustrazioni intricate, che mostrano la frase (Namu Myōhō Renge Kyō), centrale nel Buddhismo Nichiren e nel Sutra del Loto. Quest’opera è un bell’esempio di arte buddista e un oggetto devozionale.

Il testo del mandala è meticolosamente dettagliato, riflettendo le tradizioni spirituali e artistiche del tempo. Questo raro pezzo è altamente collezionabile, specialmente per coloro interessati ai manufatti del periodo Edo, all’arte buddista o ai manoscritti religiosi.

Note buddismo del grande Maestro Nichiren:

Recitando il mantra davanti al Gohonzon, secondo il buddismo di Nichiren, possiamo quindi vedere e poi sviluppare la nostra buddità innata.

Praticando con costanza e fede è possibile cambiare la nostra tendenza interna per far emergere la natura illuminata e cambiare anche gli effetti sulla nostra vita.

Quindi tra i benefici della recitazione sono indicati: la possibilità di realizzare una trasformazione interiore che permette di superare le sofferenze e manifestare una condizione di vita più elevata; l’incoraggiamento di azioni positive e consapevoli per creare un futuro migliore e la promozione di un senso di unità con l’universo e gli altri esseri umani.

Profilo dell’artista:

L’artista non è stato identificato, ma la calligrafia e l’eccezionale disegno suggeriscono che sia stato creato da un abile praticante buddista o da un monaco.

Durante il periodo Edo, tali pezzi venivano spesso commissionati per devozione religiosa o utilizzati come talismani protettivi nei templi e nelle case private.