Utagawa Hiroshige, Uccello del paradiso e susino in fiore

340,00

Utagawa Hiroshige (1797–1858)
Titolo:
Uccello del paradiso e susino in fioreAme no tori to ume no hana
Tecnica: Nishiki-e – silografia policroma firmata in lastra Hiroshige hitsu
Data di composizione originale: 1830
Formato: Hosoban (circa 385 × 181 mm)
Editore:
Takamizawa (il timbro presente sul verso della stampa)
Edizione: Periodo Shōwa (circa 1960)
Eccellenti condizioni di conservazione. Stampa su carta washi di qualità, con margini completi oltre la linea marginale. Colori perfettamente preservati, vividi e luminosi; effetto kirazuri e bokashi ancora ben visibile.

 

COD: QU-738 Categoria:
Descrizione

Descrizione

Condizioni:

Eccellenti condizioni di conservazione. Stampa su carta washi di qualità, con margini completi oltre la linea marginale. Colori perfettamente preservati, vividi e luminosi; effetto kirazuri e bokashi ancora ben visibile. Nessuna piega, macchia o segno di restauro.

Questa edizione, risalente agli anni 1960, è in condizioni eccellenti, praticamente intatta e priva di segni d’usura. La firma su lastra autentica conferma l’originalità della riproduzione e l’attenzione dell’editore nel preservare il valore artistico della stampa.

Un pezzo che non è solo una riproduzione di un capolavoro storico, ma anche una testimonianza della tradizione artigianale giapponese nel campo della stampa artistica, combinando storia, estetica e maestria tecnica in un’unica opera raffinata e speciale.

Descrizione dell’opera:

In questa stampa di Hiroshige, l’uccello del paradiso, con le sue piume dai toni vividi di blu e rosso, si posa delicato su un ramo di susino in fiore. La sua figura sembra sospesa tra il cielo e la terra, come un messaggero tra il mondo degli esseri umani e quello degli spiriti. Il piumaggio scintillante riflette una luce che sembra sfiorare il tempo stesso, mentre i rami del susino, già carichi di fiori, ci ricordano che la bellezza è effimera, come il soffio di vento che accarezza i petali appena sbocciati.

Lo sfondo, che sfuma in un rosso tenue, ricorda il tramonto che tinge le ultime ore del giorno, suggerendo una sensazione di quiete e di fine, ma anche di speranza. Il kirazuri, con il suo effetto metallico, conferisce alla scena una qualità eterea, quasi magica, come se l’uccello non fosse un semplice animale, ma un simbolo di libertà e di rinascita.

Ogni dettaglio di quest’opera richiama la fugacità della vita, invitandoci a celebrare ogni istante, a osservare con occhi nuovi la bellezza che ci circonda. La delicatezza del susino in fiore si fonde con la forza dell’uccello, creando un equilibrio perfetto tra l’effimero e l’eterno, tra la fragilità della natura e la sua continua rinascita. Un incontro di colori e di poesia, che racconta di stagioni che passano, ma che, nel loro passare, lasciano una traccia nel cuore di chi sa guardare.

L’Editore – Takamizawa Mokuhansha:

La Takamizawa Mokuhansha, attiva tra gli anni ’20 e ’60 del Novecento, è una delle case editrici più prestigiose del periodo Shōwa. Celebre per le sue riproduzioni filologiche dei grandi maestri dell’ukiyo-e come Hiroshige, Hokusai e Utamaro, l’editore ha utilizzato tecniche tradizionali per preservare la qualità artistica e cromatica delle opere originali. Le edizioni Takamizawa sono oggi considerate opere di alta qualità museale, apprezzate per l’eccellenza artigianale e la fedeltà agli originali.

Significato simbolico:

Il paradiso, in particolare, è legato all’idea di un luogo ideale, puro e sublime, spesso metafora di serenità e di perfezione. L’uccello del paradiso quindi simboleggia un messaggero divino, un essere capace di trascendere i limiti terreni, portando con sé un senso di armonia e di equilibrio cosmico.