COLONNA -STELE- ANTICA AFGHANA PROVENIENTE NURISTAN, MOLTO RARA METà ‘700

2.400,00

COLONNA STELE ANTICA AFGHANA PROVENIENTE NURISTAN MOLTO RARA EPOCA META’ XVIII SECOLO.

Finitura:
In legno di cedro interamente intagliato a mano in tinta unita.
Misure:
cm. 26 x 18 x h 205 c.a.
Fattura:
Di rara e pregiata fattura proveniente Nuristan. Questo pezzo antico è in condizione eccellente con tracce di deterioramento dovute all’età.

 

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COD: SC-01 Categoria:

Descrizione

Scultura in legno raffigurante colonna – stele – afghana proveniente Nuristan

UNO SGUARDO ALLO STILE UNICO AFGHANO DELL’INTAGLIO DEL LEGNO ORIGINARIO DEL NURISTAN

Nascosti tra le montagne orientali dell’Afghanistan, gli intagliatori del legno nuristani hanno perfezionato la loro arte negli ultimi mille anni, adornando case e moschee con motivi accuratamente intagliati i cui significati sono ormai in gran parte andati perduti.

Situata sulle montagne orientali dell’Afghanistan, la regione del Kafiristan (“terra degli infedeli”) è stata a lungo una società isolata. Isolati dal mondo a causa del difficile terreno montuoso, la loro religione locale fu soppiantata dall’Islam solo alla fine del XIX secolo, oltre un millennio dopo le regioni vicine, e la regione ribattezzò Nuristan (o ‘Terra della Luce’). Il loro stile unico di intaglio del legno ha un grande bisogno di conservazione per non essere perso per sempre.

L’intaglio del legno ha svolto un ruolo fondamentale nella delineazione della struttura sociale del Nuristan. I produttori dell’artigianato provenivano dal Bari. I “Bari” oltre ad essere artigiani del legno erano più in generale operai, addetti alla costruzione di ponti e mulini ad acqua, oppure lavoravano come scalpellini e ceramisti. Ritenuti impuri e razzialmente separati dal resto della società, i “Bari” erano, prima dell’islamizzazione della regione, trattati come schiavi. Di conseguenza non esiste alcuna registrazione genealogica degli intagliatori del legno eccezionalmente abili che trasmettevano la conoscenza da maestro (‘ustad’) a studente (‘shagerd’), generazione dopo generazione.

In passato, le sculture in legno nuristane avevano un significato simbolico e fungevano da mezzo di segnalazione sociale per identificare atti di grandezza, in particolare la caccia e l’offerta di feste. Agli “Atrozhen”, o classe di uomini liberi, era permesso decorare – o, meglio, far decorare ai “Bari” di classe inferiore – le loro case con i simboli. Tuttavia, anche all’interno dell’“Atrozhen”, i privilegi erano strettamente controllati. Un consiglio comunitario di “Grandi Uomini” deteneva effettivamente il privilegio esclusivo di controllare il movimento sociale. Le posizioni sociali e i titoli conferiti alle persone venivano ottenuti solo previa approvazione di questo consiglio.

I disegni degli oggetti in legno Nuristani sono socialmente simbolici e di solito alludono al coraggio del proprietario o alla capacità di nutrire gli altri. I motivi sarebbero stati scolpiti sui telai delle porte, sulle sedie e sui pilastri all’interno e all’esterno della stanza principale (“ama”) della casa. Ancora una volta c’erano restrizioni sociali su chi poteva avere i motivi sulle proprie case. Ad esempio, ai baresi era vietato decorare in questo modo le proprie case (queste sarebbero situate più a valle e quindi in prima linea contro qualsiasi attacco esterno).