Descrizione
Statua di Tara Verde
Descrizione:
Elegante statua tibetana raffigurante Tara Verde (Syamatara), divinità femminile della compassione e dell’azione rapida nel Buddhismo tibetano. Realizzata in bronzo dorato e finemente cesellata, databile nella metà del XX secolo.  L’opera esprime grazia e serenità in ogni dettaglio.
La figura è seduta in posa regale di riposo (lalitasana) su un trono a doppio loto, con petali cesellati e base decorata a motivi geometrici e floreali. La doratura e la patina verde‑blu conferiscono all’opera un aspetto antico, valorizzandone la qualità artigianale e spirituale.
La statua presenta un busto dritto, simbolo di stabilità interiore, fermezza spirituale e padronanza di sé, che riflette la serenità e la consapevolezza della divinità, pronta a esercitare la sua compassione e protezione senza esitazione.
La gamba destra pende dolcemente, con il piede poggiato su un piccolo sostegno a forma di fiore, simbolo di leggerezza e armonia con il mondo naturale. La gamba sinistra è piegata sul trono, in una posizione rilassata ma pronta all’azione, a sottolineare la disponibilità compassionevole della divinità.
Le mani assumono due mudra significativi: la sinistra in Varada Mudra, con il palmo rivolto verso il basso, comunica dono, benevolenza e protezione attiva; la destra in Abhaya Mudra, palmo aperto verso l’interno all’altezza del petto, simboleggia protezione e rassicurazione. La combinazione di questi gesti esprime la compassione attiva e la protezione della Tara Verde, invitando l’osservatore a ricevere la sua grazia con serenità.
Il volto mostra un’espressione serena e benevola, con occhi semichiusi che trasmettono introspezione e calma. Le labbra leggermente rosate, insieme alle sopracciglia e ai capelli sfumati di blu, aggiungono delicatezza e armonia cromatica. La corona a cinque punte, decorata con motivi floreali e dettagli azzurri, rappresenta le cinque saggezze dei Buddha, conferendo alla figura un’aura di sacralità e autorità spirituale.
Gli ornamenti — orecchini, collane, bracciali e cavigliere finemente cesellati — arricchiscono la figura, mentre le vesti drappeggiate e aderenti lasciano parzialmente scoperto il busto, combinando eleganza e raffinatezza.
La base è un trono a doppio loto, con petali grandi e ben delineati, mentre la fascia inferiore è traforata con motivi geometrici e floreali. La superficie levigata mostra tracce di pigmenti naturali blu (azzurrite, lapislazzuli) e rossi (ocra, cinabro), applicati secondo la tradizione himalayana, conferendo profondità e luminosità alla scultura.
Le condizioni della statua rivelano una doratura, accompagnata da una patina verde-blu naturale e da lievi zone più scure. Segni della lavorazione manuale sono visibili sulla nuca e sulle superfici levigate, evidenziando la cura artigianale con cui è stata realizzata.
Interpretazione iconografica e simbolica
La figura incarna la Tara Verde nella sua funzione di protettrice compassionevole e attiva, invitando chi osserva a lasciarsi avvolgere dalla sua grazia. L’inclinazione del corpo, la postura delle gambe e la combinazione dei mudra creano un linguaggio visivo di equilibrio tra rilassamento e prontezza all’azione, simbolo della benevolenza dinamica che caratterizza la divinità. Gli ornamenti, la corona e i pigmenti rafforzano l’aura sacra e l’importanza spirituale della figura.
Questa statua rappresenta un pezzo di grande valore artistico e spirituale, ideale per collezionisti e appassionati di arte tibetana e buddhista, unendo pregio manifatturiero, eleganza e significato simbolico profondo.
 
					 
							





