Fiori di crisantemi e rigogoli, Utagawa Kunisada,1861

180,00

Autore: Utagawa Kunisada (1786-1865)
Nishiki-e Silografia a colori
Titolo opera: Fiori di crisantemi e rigogoli, 1861
Firma: “Houraisya Kunisada e”寶来舎国貞画”
Formato: Oban (mm.290 x 230)
Editore: Adachi (presente il sigillo inciso in rilievo in lastra).
Edizione: Periodo Showa (1950-1960c.a.)
Splendida xilografia con ottimi colori. Tiratura su carta del Giappone (washi) databile nel periodo Showa (metà XX secolo). Ottimo stato di conservazione. Di grande rarità questi soggetti sono oggi molto ricercati per la bellezza dei colori e squisita interpretazione.

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Descrizione

Questa bellissima stampa proviene da una preziosa collezione dell’Associazione Goto (associazione per la conservazione di stampe Ukiyo-e). La Goto ha incaricato l’editore Adachi uno dei più noti editori del 20 ° secolo, di creare questa bellissima stampa. Nel tentativo di far rivivere e preservare l’arte tradizionale delle stampe giapponesi, hanno assunto i più abili artigiani e hanno usato carta e pigmenti vegetali fatti a mano. Ichibei Iwano ha realizzato la carta Echizen-hosho (Washi), diventata ormai un tesoro nazionale vivente giapponese. Hambei Okura ha scolpito blocchi di legno di ciliegio selezionati e Katomro Murata ha stampato i disegni, sotto la supervisione dell’editore Toyohisa Adachi.

Descrizione dell’opera:
Il decoro raffinato di quest’opera è iscritto nello spazio di un grande ventaglio che confina con i bordi della stampa.
Tralci carichi di fiori di crisantemi entrano dall’angolo in basso a sinistra e si sviluppano incorniciando il foglio per raggiungere quello opposto. Sono rami che avanzano come chi andasse lievemente a tentoni, in cerca di appoggio. Eppure recano fiori di grande forza e bellezza dalle più svariate forme e colori. La seduzione di questi fiori si gioca sui colori rosso intenso con fiammate bianco rosate in punta ai petali.
Anche qui, come in molte immagini, Kunisada ha messo il suo tocco particolare con cui coglie il movimento tipico dell’uccellino appollaiato su un ramo che inclina la testa di lato come a fissare un punto in basso, o forse per beccare qualcosa. Al ramo, si avvicina una coppia di uccellini in volo, lanciando un richiamo a gola spiegata.

L’accoppiata fiori e uccelli è un classico nell’arte giapponese e prende il nome di kachoga.
Il crisantemo nel mondo orientale, contrariamente a quanto accade in Occidente, rappresenta l’immortalità. Tanto da essere considerato il simbolo della casata imperiale. Legato alla forza e alla resistenza poiché nascendo in inverno, affronta le avversità del freddo.I fiori sono fondamentali nella cultura giapponese perché rappresentano il legame con la natura.

L’arte di arrangiare i fiori, creare composizioni, prende il nome di Ikebana. A differenza dei rigogliosi vasi di fiori occidentali, in Oriente si cerca di unire boccioli, foglie, rami per creare un’armonia tra linee e colori e ogni fiore ha un significato religioso.

Kunisada, Hokusai e Hiroshige hanno realizzato stampe policrome in ogni formato, piccolo e grande, con soggetti di animali, insetti, fiori, pesci, rendendolo un genere ricercato e autonomo dell’ukiyo-e.