-20% sconto Shinhanga in stile bijinga, Dōmoto Inshō, Primo trucco del nuovo anno,1935

1.350,00 1.080,00

Autore: Dōmoto Inshō (1891-1975)
Titolo opera: Primo trucco del nuovo anno, Hatsugeshō
Stile: Nihonga
Tipologia: Shinhanga in stile bijinga
Tecnica: Nishiki-e silografia a colori
Formato: Daiōban (mm. 550 x 360)
Pubblicata: Baba Nobuhiko
Carver: Katsumura
Stampatore: Satou
Edizione: Periodo Showa, 1935 c.a.
Superba e rarissima xilografia shinhanga originale in grande formato, con ottimi colori brillanti e con ben visibile l’effetto di karazuri, effetto di goffratura. Tiratura su carta del Giappone (washi) databile nel periodo Showa. Ottimo stato di conservazione, con buon margine tutt’intorno oltre la linea marginale.  Firmato con inchiostro bianco, Insho, con il sigillo quadrato dell’artista Insho. Il titolo sul margine destro, Hatsugesho; la data sotto, Showa junen ichigatsu (Showa 10 [1935], 1 mese). Con sigillo in edizione limitata sul margine sinistro, Gentei shuppan dai kyu go (edizione limitata, numero 2). L’editore ha riportato di seguito le informazioni dell’editore, Hanken shoyu ken seishaku sha, Baba Nobuhiko (proprietà del copyright e pubblicato da Baba Nobuhiko) seguito da carrelli portastampati e carrigagli, suri Sato (stampante Satou) e hori Katsumura (carver Katsumura).

 

 

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Descrizione

Descrizione dell’opera:

Gli artisti shinhanga propongono una nuova immagine della donna, rappresentandola solitamente come la bijin tradizionale: femminile piena di virtù, attenuandone l’aspetto sensuale o legittimandolo in quanto legato a un’attività culturale o funzionale come l’acconciatura o il bagno.

Questo si verifica in quest’opera Primo trucco del nuovo anno di Dōmoto Inshō (1891-1975), pubblicata a gennaio dell’anno 1935, in cui una donna è ritratta il giorno di capodanno mentre si prepara per uscire. La xilografia è particolarmente lussuosa, con uno sfondo che passa gradualmente dal blu scuro all’arancio. I motivi a fiori di pruno selvatico e di fronda di pino che decorano la sottoveste e gli accessori per capelli e il kadomatsu, l’ornamento appeso dietro di lei (un simbolo Shintō realizzato con un ramo di pino, simbolo di longevità, la corda e la carta piegata) indicano chiaramente il giorno di capodanno. La stampa possiede una connotazione erotica manifesta: mentre la giovane sta sistemando una spilla nella sua acconciatura tradizionale, la sua sottoveste scivola lasciandole un seno scoperto. L’artista combina erotismo e tradizione. In Giappone, la prima rappresentazione di ogni attività quotidiana è considerata di buon auspicio. Dōmoto Inshō legittima la sessualità e la nudità parziale della cortigiana mettendola in relazione all’atto della preparazione: la bijin infatti è colta mentre si prepara per uscire. Associando quindi la donna ad un’attività culturale, si implica che questa era pura e naturale come la tradizione e la cultura che essa rappresenta.