Totoya Hokkei, Passeri di Onigawara e tegole decorative

110,00

Artista: Totoya Hokkei (1780–1850)
Tecnica: Nishiki-e Silografia a colori
Titolo: Passeri di Onigawara e tegole decorative
Editore: Adachi (in basso a destra è presente il timbro a secco in rilievo)
Formato:
Shikishiban (mm. 190 x 215 c.a.)
Edizione: Showa (1940 – 50 c.a.)
Bella stampa in formato medio con ottimi colori brillanti, visibile l’effetto di mokumezuri, venatura di base e effetto di goffratura una caratteristica delle edizioni più lussuose. Impressa su carta del Giappone washi databile alla metà del XX secolo. In perfetto stato di conservazione. Con piccolo margine tutt’intorno oltre la linea marginale.

COD: QU-669
Descrizione

Descrizione

Questa bellissima stampa proviene da una preziosa collezione. Adachi è stato uno degli editori più rispettati del XX secolo. I loro blocchi di legno sono stati stampati secondo i più alti standard con colori eccellenti e dettagli fini. Fondata nel 1925 il gruppo Adachi ha scelto soggetti interessanti e vari per le loro stampe ed è stato l’unico editore di molte famose vecchie immagini ukiyo-e.

Nel tentativo di far rivivere e preservare l’arte tradizionale delle stampe giapponesi, hanno assunto i più abili artigiani e hanno usato carta e pigmenti vegetali fatti a mano.

Artigianato Adachi: Bastoncini di ciliegio, pigmenti naturali, ogni foglia strofinata a mano: una differenza di qualità che si può vedere e toccare.

Descrizione opera:

Questa stampa raffigura due passeri, uno dei quali infilato nella bocca di un onigawara, una tegola decorativa a forma di maschera di goblin. Tradizionalmente venivano posizionate in cima ai tetti di templi, santuari e case come protezione dagli spiriti maligni. È noto che i passeri danneggiano le risaie e l’ onigawara potrebbe essere un tentativo di proteggerle.

Informazioni sull’artista:

Totoya Hokkei (1780–1850) – (anche Aoigaoka Hokkei), è stato l’allievo più prolifico di Katsushika Hokusai e un celebre specialista di surimono; più di 800 di queste esclusive opere di piccolo formato sono state create da lui. Il suo soprannome “Totoya” (pescivendolo) ricorda la sua prima professione: la sua opera artistica delizia oggi i collezionisti di tutto il mondo.