Utagawa Hiroshige, Rondine su un ramo di glicine

290,00

Artista: Utagawa Hiroshige (1797–1858)
Titolo:
Rondine su un ramo di glicine, Fuji no eda ni Tsubame
Tecnica: Nishiki-e – silografia policroma firmata in lastra Hiroshige hitsu
Data di composizione originale: 1835
Formato: Ōtanzaku tate-e (circa 380 × 131 mm)
Editore: Takamizawa Mokuhansha, Tokyo
Edizione: Periodo Shōwa (circa 1960)
Eccellenti condizioni di conservazione. Stupenda stampa su carta washi di qualità, con margini completi oltre la linea marginale. Colori perfettamente preservati, vividi e luminosi; effetto kirazuri e bokashi ancora ben visibile.

 

COD: QU-709 Categoria:
Descrizione

Descrizione

Condizioni:

Eccellenti condizioni di conservazione. Stampa su carta washi di qualità, con margini completi oltre la linea marginale. Colori perfettamente preservati, vividi e luminosi; effetto kirazuri e bokashi ancora ben visibile. Nessuna piega, macchia o segno di restauro.

Questa edizione, risalente agli anni 1960 circa, è in condizioni eccellenti, praticamente intatta e priva di segni d’usura. La firma su lastra autentica conferma l’originalità della riproduzione e l’attenzione dell’editore nel preservare il valore artistico della stampa.

Un pezzo che non è solo una riproduzione di un capolavoro storico, ma anche una testimonianza della tradizione artigianale giapponese nel campo della stampa artistica, combinando storia, estetica e maestria tecnica in un’unica opera raffinata e speciale.

Descrizione dell’opera:

Questa stampa incantevole ritrae una rondine posata su un ramo di glicine, circondata dalla delicatezza dei fiori che pendono verso il basso. L’uccello, reso con grande attenzione al dettaglio, presenta un piumaggio che sfuma dal bianco al blu e al grigio scuro, enfatizzando il suo dinamismo e il carattere vivace. Il suo corpo è rappresentato con una linea fluida e aggraziata, mentre le piume sono finemente delineate, creando un contrasto armonioso con i fiori di glicine.

I grappoli di glicine, pendenti e ricchi di fiori in tonalità di viola, blu e bianco, sono ritratti con una raffinatezza straordinaria, ogni fiore sembrando quasi galleggiare nell’aria. Le foglie, sottili e vibranti, completano il ramo con una resa così naturale da sembrare reali. L’uso del bokashi conferisce al glicine una morbidezza che lo rende etereo, e il gioco di luci e ombre fa sì che i fiori sembrino illuminati da una luce delicata. La composizione, che bilancia il movimento della rondine con la calma dei fiori, crea un’atmosfera di serena bellezza.

Lo sfondo, con una gradazione che sfuma dal beige chiaro al giallo pallido, suggerisce un tramonto tranquillo o un mattino di primavera. Il contrasto tra la rondine vivace e la tranquillità del glicine esprime perfettamente l’armonia naturale che Hiroshige sapeva evocare con grande maestria. La scena sembra suggerire un equilibrio perfetto tra il dinamismo della vita naturale e la sua bellezza contemplativa.

L’artista e il genere Kachō-ga:

Utagawa Hiroshige, tra i più grandi maestri dell’ukiyo-e, è celebre per le sue vedute poetiche e per la capacità di fondere osservazione naturalistica e sentimento lirico.

Sebbene noto principalmente per le celebri serie paesaggistiche (Meisho Edo Hyakkei, Tōkaidō Gojūsan-tsugi), Hiroshige realizzò anche delicate composizioni di fiori e uccelli, appartenenti al genere kachō-ga, ovvero “pittura di fiori e uccelli”.

L’editore: Takamizawa 

La Takamizawa Mokuhansha, Tokyo fu una delle più importanti case editrici e botteghe di stampa giapponesi del periodo Shōwa (attiva a Tokyo tra gli anni ’20 e ’60 del Novecento).

Celebre per le sue riproduzioni filologiche dei grandi maestri dell’ukiyo-e, tra cui Hiroshige, Hokusai, Utamaro e Sharaku, la Takamizawa si distinse per la fedeltà tecnica e cromatica agli originali dell’epoca Edo.

Ogni stampa veniva realizzata tramite blocchi lignei incisi e stampati a mano secondo i metodi tradizionali, utilizzando pigmenti naturali di altissima qualità e autentica carta giapponese (washi).

Le edizioni Takamizawa sono oggi considerate opere d’arte di pregio, apprezzate per la loro eccellenza artigianale e per la loro importanza storica nella conservazione del patrimonio ukiyo-e.

Note simboliche:

La rondine è simbolo di libertà e di rinnovamento, rappresentando la leggerezza e l’agilità, nonché la speranza e la bellezza della primavera. Il glicine, con i suoi fiori eleganti e profumati, è un simbolo di grazia e femminilità, ma anche di legami duraturi e affettuosi. L’insieme di questi due elementi, la rondine e il glicine, evoca un senso di armonia tra il movimento e la quiete, la libertà e la connessione, invitando l’osservatore a riflettere sulla bellezza della natura e sulle piccole gioie che essa ci offre.

In questa stampa, Hiroshige non si limita a rappresentare una scena naturale, ma cattura l’essenza della primavera e l’armonia che regna tra gli esseri viventi. La serenità dell’ambiente e la delicatezza del passaggio tra movimento e quiete fanno di quest’opera un capolavoro che celebra la bellezza effimera e il dinamismo della natura.